Disinfestazione termiti a Catania

Sistemi innovativi ed efficienti

Le Termiti sono parte integrante di un ecosistema pienamente funzionante, in quanto hanno il compito di convertire materiale organico composto da cellulosa in decomposizione in suolo fertile, dal quale fioriscono nuove generazioni di flora.
Oggi, le stesse caratteristiche biologiche che rendono le termiti ecologicamente fondamentali sono divenute costosamente nocive in ambienti urbani e suburbani. Si tratta di insetti che vivono in colonie e creano il loro stesso habitat: le regine, le operaie, le soldato e le larve vivono nello stesso nido o termitaio, ubicati nel terreno (quindi sotterranei) o nel legno (in superficie). Tre sono le caste di una colonia di termiti: le operaie, le soldato e la casta riproduttiva, munite di due paia di ali della stessa lunghezza.
Un’infestazione di termiti sotterranee ha inizio quando le calde temperature e gli acquazzoni spingono la colonia a espellere uno sciame di termiti alate. Lo sciame è composto da termiti atte alla riproduzione, sia maschi che femmine. Le colonie di termiti sotterranee sono di solito attive già da tre o quattro anni prima che vengano date alla luce i primi esemplari riproduttivi.

Gli appartenenti a questa casta vengono spesso scambiati con formiche volanti, ma sono più piccole di quest’ultime e presentano delle antenne dritte, a differenza delle formiche che le hanno ad angolo; inoltre, le termiti hanno quattro ali della stessa lunghezza, mentre le formiche ne hanno due più grandi davanti e due più piccole dietro. Dopo l’accoppiamento, le termiti atterrano e perdono le ali, che si accumulano, simili a scaglie di pesce: se notate pile di ali sul davanzale della vostra finestra, controllate che non siano tutte della stessa lunghezza, poiché in questo caso si tratterà di ali di termiti.

Alcune specie di Termiti sono riconducibili alle termiti sotterranee Reticulitermes lucifugus e a quelle del legno secco Kalotermes flavicollis.
Differiscono fra loro nel modo di costruire il termitaio e per il clima preferito: le termiti sotterranee stabiliscono enormi termitai sottoterra, composti di elaborati tunnel e camere; le termiti operaie, inoltre, costruiscono tunnel protettivi fatti di saliva, fango e feci, per raggiungere la superficie.
Le termiti del legno secco creano i loro termitai in materiali a base di cellulosa, come legname, rivestimenti laterali di una casa, rivestimenti in legno, armadi, pavimenti, soffitti e mobili e di conseguenza sono in grado di compromettere la resistenza e la sicurezza delle case infestate.

Gli alati compaiono solitamente da luglio ad ottobre, sciamando per formare nuove colonie. Sono difficili da individuare e l’unico segno è costituito dalle montagnole di feci (simili a palline) che lasciano nei pressi dei luoghi dove si nutrono o nidificano. Le termiti sono generalmente degli insetti criptici, cioè non si mostrano apertamente: per via di questa loro natura criptica, sono difficili da individuare e sono una forza distruttrice se lasciati ad agire indisturbati. Le regine, le operaie, le soldato e le specie atte alla riproduzione non lasciano i loro nascondigli e la gran parte della colonia non viene mai avvistata.

Per la lotta contro le termiti sarà necessario eseguire un’attenta ispezione e ricerca delle parti infestate e danneggiate che dovranno tendere alla ricerca del “nido” ma anche a descrivere accuratamente la consistenza dell’infestazione. Particolare attenzione sarà dedicata ai “cannelli”, che spesso aiutano a rintracciare le zone maggiormente infestate.
Il metodo di lotta più innovativo ed efficace sfrutta un comportamento diffuso tra gli Isotteri: la trofallassi (cioè l’alimento viene distribuito tra gli individui della colonia mediante il rigurgito bocca a bocca). L’obiettivo è quello di uccidere le operaie nella colonia: una volta eliminate le operaie sia i soldati che la regina muoiono a loro volta in quanto non riescono ad alimentarsi da sole poiché vengono alimentate dalle operaie mediante la trofallassi. Questo metodo presuppone una preliminare strategia che consiste nel piazzare un’esca cellulosica (legno tenero) in un posto idoneo (l’ideale sarebbe davanti ad uno dei camminamenti terrosi che costruiscono). Le operaie, dopo aver individuato l’esca, la marcano con un feromone che attirerà tutte le altre operaie della colonia. Quando siamo sicuri di aver creato una solida connessione trofica tra l’esca e la colonia, possiamo sostituire l’esca cellulosica con un’altra impregnata con una sostanza tossica che le termiti non riescono ad individuare.

Tale comportamento garantisce che il flusso di termiti, fattosi impotente, traslochi rapidamente grandi quantità di principio attivo in tutta la colonia. In questo modo, morte le operaie, l’intera colonia si estinguerà. Le esche devono essere piazzate oculatamente da tecnici specializzati nella lotta contro le termiti, in quanto l’individuazione dei punti in cui piazzare le esche è fondamentale per un’efficace disinfestazione del sito. Le esche verranno rinnovate continuamente, in modo da evitare che si esauriscano e non si interrompa il flusso di continuità tra l’esca e la colonia.

 

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